sabato 10 maggio 2014

Gli strumenti del carpentiere

Come in una costruzione, se il regolo, per cominciare, è storto, se la squadra bugiarda esce dalla linea retta, se la livella zoppica da qualche parte un poco, è inevitabile che riesca tutta difettosa e storta la casa deforme, cascante, inclinata avanti o indietro e discorde, sicché in certe parti sembri pronta a crollare, e rovini, tradita tutta dalle prime misure fallaci:

Denique ut in fabrica, si pravast regula prima,
normaque si fallax rectis regionibus exit,
et libella aliqua si ex parti claudicat hilum,
omnia mendose fieri atque obstipa necesse est
prava cubantia prona supina atque absona tecta,
iam ruere ut quaedam videantur velle, ruantque
prodita iudiciis fallacibus omnia primis,

IV, 513-519 (p. 291)

Già dall'antichità in un cantiere edile si potevano trovare i precursori di molti strumenti ancora oggi pienamente in voga. Per cominciare, dalla squadra (norma) e dal righello (regula) si evince perfettamente lo spirito geometrico che apparteneva alle civiltà antiche. La riga, per esempio, era già utilizzata nel mondo mesopotamico ed era anche provvista di divisioni per la misura delle lunghezze. Le squadre, d'altra parte, dal periodo greco e romano avevano la forma di due bracci fissati tra di loro. Più avanti si svilupparono invece le "squadre a cappello", nelle quali una delle due aste era dotata di una battuta, sulla quale potevano reggersi verticalmente.

Figura 1 Antica squadra romana

La livella (libella) invece è uno strumento di misura utilizzato per determinare la pendenza di una superficie. Essa consisteva in uno strumento a forma di A con una traversa orizzontale graduata che, con il filo a piombo pendente da un punto, misurava il grado d'inclinazione di un piano.

Figura 2 L'archipendolo era uno strumento molto simile alla concezione della livella che avevano i latini (stele di Statorio Batyllo, museo civico archeologico di Bologna).

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